Le nuvole dei nostri discorsi

I tag cloud sono sicuramente una curiosità grafica che segnala con la dimensione del testo la ripetitività di un termine. Ma questo non significa proprio nulla nel significato del testo stesso.
È un dato puramente statistico che non determina l’importanza e l’uso delle parole.
Anzi tende deformare e deviare il significato stesso del contenuto.
La facilità nella creazione (es. www.wordle.net) ne ha determinato la diffusione la diffusione il consolido.
Il rapporto dimensione del tag/importanza contestuale non è ancora prodotto dai motori di generazione dei tag cloud e per qualche anno dovremo accontentarci della classificazione manuale.

Quelli che sono fermi

Noi stiamo parlando di marketing innovativo, collegato alla realtà, al momento.
Mi sono imbattuto nel sito internet della società di marketing di uno dei 10 nomi più importanti del settore in Italia.
Mi aspettavo di trovare idee per lo meno allineate.
Il sito è in puro stile anni ’90 con gif animate eterogenee, gli ultimi aggiornamenti risalgono al 2001. per vedere delle brochure dei servizi bisogna fare una richiesta via e-mail o fax….
Il sito è morto e defunto.
Poi ho cercato in rete pubblicazioni, partecipazione ad eventi, ecc.
Nulla, se non la citazione in un convegno del 2004. Punto.
Eppure è una delle 10 maggiori agenzie in Italia per fatturato.
Che succede?
Io ho una opinione. La reputazione è dura a morire. Credo stiano vivendo di vecchi allori ormai rinsecchiti ma che il mercato no si guardi tanto intorno.
E questo non fa selezione.

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Smart marketing per tutti!

Utilizziamo il termine “smart marketing” per indicare tutte quelle tecniche e strategie volte a creare, sviluppare, applicare e misurare nuovi strumenti di marketing in un mondo che è già profondamente cambiato.

Le esperienze degli ultimi mesi ci hanno fatto riflettere. Abbiamo incontrato decine di responsabili marketing di medie imprese italiane.
Li abbiamo trovati tremendamente arroccati su concetti e conoscenze a dir poco obsolete.

Non hanno idea di cosa siano i nuovi strumenti e nemmeno come si usino. Sono diffidenti e impreparati. Non tutti ma un buon 80%.

Il marketing come si insegna all’università è definitivamente tramontato. Servono nuove idee e nuovi strumenti.

Chi li utilizzerà per primo avrà un fantastico vantaggio competitivo.